Fieragricola 2016: Big Data, nuove tecnologie e processi digitali al servizio dell’agricoltura. Ecco cosa abbiamo imparato.
Come si sta evolvendo il mondo dell’agricoltura? E come questa evoluzione è stata influenzata dalla rivoluzione digitale degli ultimi anni? Ecco le domande a cui abbiamo trovato risposta seguendo molti degli eventi organizzati durante l’edizione 2016 di Fieragricola.
Il quadro che è stato delineato, soprattutto durante la conferenza “Big Data, strumenti per crescere ed innovare”, organizzata dal Giovani di Confagricoltura e Confederazione deli imprenditori agricoli, è quello di un’agricoltura, i cui processi di gestione e pianificazione sono sempre più proiettati verso l’integrazione con infrastrutture digitali per la raccolta ed elaborazione di dati. Ma andiamo per gradi.
Cosa sono i Big Data? Il termine “Big Data” si riferisce a raccolte di dati così estese in termini di velocità e volume da richiedere tecnologie appositamente sviluppate e processi analitici specifici per l’estrazione del valore finale. I sistemi di raccolta ed elaborazione dei Big Data vengono ad oggi sfruttati in moltissimi ambiti da quello sanitario, alle ricerche di mercato, al campionamento di utenti sui social network.
Non poteva pertanto rimanerne escluso un campo come quello dell’agricoltura, che ormai spinto dalle pressioni della salvaguardia ambientale e dell’ottimizzazione dei processi, guarda sempre più all’integrazione tra sistemi produttivi e strutture digitali. Il processo digitale, infatti, sta lentamente cambiando le logiche produttive delle imprese agricole.
Ma cosa si intende per rivoluzione digitale in agricoltura? Si intende, appunto, l’estensione dei principi di elaborazione dei Big Data alla gestione aziendale delle imprese agricole. Pensiamo a tutte le possibili informazioni che possiamo estrarre dalle coltivazioni (quindi vere e proprie “variabili di campo”), nonché a quelle prodotte dalle azioni dell’agricoltore stesso e a cosa significherebbe integrarle con i vincoli di produzione aziendali o ambientali, in un sistema in grado di elaborare consigli mirati. Avremmo a disposizione degli agricoltori sistemi in grado di fornire un supporto in tempo reale a 360° alla progettazione di strategie e pianificazione delle attività di campo, sia a breve e che a lungo termine.
Ecco, la direzione che sta prendendo la ricerca e lo sviluppo industriale nel campo agricolo e agroalimentare. Si sta infatti sviluppando una nuova coscienza riguardo l’importanza di avere accesso alle informazioni nella gestione della propria impresa.
A che punto è oggi questo processo? Molti sono ad oggi i sistemi sviluppati per gestire in maniera coordinata singoli sottosistemi integrati, per produrre in tempo reale informazioni utili. Ma c’è ancora moltissima strada da fare.
I risultati migliori ad oggi sono stati ottenuti nel campo dei dati meteorologici e ambientali elaborati da stazioni informative esterne ai cicli produttivi. Un esempio di questo è proprio il nostro DSS, Bluleaf ®, che grazie a sensori di campo e stazioni meteorologiche è in grado di raccogliere dati necessari, integrarli con i vincoli aziendali ed elaborare la propria strategia in termini di interventi irrigui e fertilizzanti.
Il profilo che si è delineato durante i 3 giorni di Fieragricola, è pertanto quello di un’agricoltura che guarda al futuro, al rinnovamento, che sta vivendo una vera e propria rivoluzione i cui principi sono quelli dello sviluppo sostenibile, dell’agricoltura di precisione, dell’avanguardia e dell’uso creativo dei Big Data. I sistemi produttivi interagiranno sempre di più con quelli di informazione e sempre più spazio sarà riservato all’uso di tecnologie in grado di elaborare i dati di campo per la programmazione degli interventi.
Fieragricola 2016: Big Data, new technologies and digital processes for a brand new agriculture. Here’s what we learned.
How is the agricultural world developing? Moreover, how did the digital revolution of the last years influence it? These are the questions faced through the events set during the 2016 edition of Fieragricola.
The situation that conferences like the “Big Data: developing and innovating tools ”, organized by Giovani di Confagricoltura and Confederazione degli imprenditori agricoli, defined is about an agriculture where the management and planning processes will be even more integrated with collecting and processing data infrastructures. Let’s go gradually.
What is Big Data? “Big Data” is a board term for data sets so large or complex that traditional data processing applications are inadequate. This kind of data requires a specific technology for the data extraction process. The Big Data recording and processing systems are nowadays used in many fields like the healthcare one, the marketing and the social networks users’ samples one.
Agriculture just cannot miss it. In fact, in order to satisfy the environmental needs and the productive processes optimization, we need to integrate productive systems and digital infrastructures. The digital process is changing the farms productive structures.
What does “agriculture digital revolution” really mean? It means that the Big Data processing systems will be extended to the farms management processes. Let’s just think about how many data we can record from the field and moreover, how many data farmers may produce and how precious can it be to integrate these data with the farms and environmental restrictions, in order to elaborate target advices. We would have access to systems able to provide a full support to farmers in the activities planning processes, both short than long time.
This is the street agricultural scientific research and industrial development are taking. A brand new awareness is rising about the importance of having a full access to crops information for the farm management.
Where are we today? Many are the systems developed nowadays that can provides this kind of data, that networks small subsystems integrated in order to produce real time information. However, the road is very long!
The best results are about the meteorological data collected and processed by informative stations, out from the productive cycles. An example of that is the DSS we developed, Bluleaf. It is able to collect data from field sensors and meteorological station and to elaborate them in order to provide an irrigation and fertilization strategy.
The agriculture is stearing at the future rich of innovation, which is living a real reveolution based on the substainable development, the precision agriculture, forefront and the creative Big Data use. The productive systems will interact with the informative systems and the use of technologies for the crops activity planning based on field data will be improved.