2 marzo, Almerìa (Spagna) – Mentre il nostro viaggio nell’ IOF 2020 Stakeholder Event giunge al termine, riassumiamo ciò che abbiamo visto e di cui si è discusso negli ultimi tre giorni. Sysman è entrata a far parte dello Use Case Fresh Table Grape Chain (Use Case 3.1) all’interno del  Fruit Trial (Trial 3), grazie al supporto e alla collaborazione con il CIHEAM-IAM Bari.

Il team Sysman che ha lavorato al progetto IOF 2020 nell’ultimo anno, è volato in Spagna per partecipare all’ IOF2020 Stakeholder Event, ospitato dalla University of Almerìa. Come afferma il titolo dell’evento “Sfruttare il potenziale dell’IOT nel settore alimentare e agricolo”, l’obiettivo principale era far sì che tutti i partecipanti all’evento(partner del progetto, stakeholder e chiunque fosse interessato all’agricoltura digitale) “sperimentasse appieno il potenziale delle tecnologie IOT in EU Food and Farming”. settore”.

Ma l’obiettivo principale sembra essere anche un altro: lasciando partecipare alla discussione non solo i partner del progetto e gli stakeholders, ma anche chiunque fosse interessato, si è appieno raggiunto l’obiettivo di rinnovare le sinergie esistenti e crearne di nuove.

Questa è una metafora perfetta di IOT. L’Internet of Things è appunto un network, un sistema, composto da una grande serie di elementi incorporati in un software che consente loro di connettersi e scambiare dati. Pertanto, l’IOT può essere anche pensato come un sistema di persone, in cui individui diversi con diverse abilità, competenze e conoscenze possono connettersi e scambiare informazioni.

Come sono collegati IOT e il Settore Agricolo?

Tornando all’agricoltura, l’IOT può essere facilmente paragonato ad un’ecosistema: per crescere in modo forte e sano, una pianta decodifica automaticamente molti input provenienti dal suo stato di salute e dalle condizioni esterne (tempo, suolo, ecc.) e risponde a questi, adottando tutta una serie di azioni per auto-adattarsi. Sino ad oggi, non c’era modo per noi di comprendere perfettamente questo processo, nessun modo di parlare alle nostre colture nella loro lingua.

È qui che entra in gioco l’IOT.

L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia in Agricoltura ha permesso agli agricoltori e agli esperti di acquisire una conoscenza più approfondita delle esigenze delle colture. Ma è arrivato il momento di fare un passo in avanti: collegando diversi sensori di campo, in grado di rilevare una serie eterogenea di dati e permettendogli di scambiarli, saremo in grado di affrontare “la mancanza di informazioni aggregate sull’azienda per gestire l’applicazione precisa delle risorse” (Dr. Vincenzo Verrastro CIHEAM-IAMB durante lo Use Case Pitch a proposito delle Main Challenges del Fresh Table Grape Chain Use Case) . Così, saremo in grado di parlare correttamente con le nostre colture, comprendendo i loro bisogni e le potenziali minacce, di cui prima non eravamo a conoscenza. Questo è l’unico modo possibile per rendere il settore agricolo sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, risparmiando acqua, pesticidi e fertilizzanti.