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Questa la domanda a cui si è data risposta nell’interessante incontro tenutosi il 29 Febbraio a Lecce, ospitata dal Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Salice Salentino nella splendida cornice del Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino Comune, e organizzato in collaborazione con Sys-man Progetti&Servizi.

L’incontro, da cui è nato un interessante dibattito sulle possibilità che aprono i PSR Puglia, ha portato alla luce un possibile scenario futuro, in cui le nuove tecnologie, nel caso specifico legate alla gestione irrigua e fitosanitaria, vengano perfettamente integrate nella filiera produttiva vitivinicola.

Come sottolineato anche dallo stesso Damiano Reale, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini D.O.P. Salice Salentino e dei vini IGP Salento, l’argomento della “gestione irrigua” è ancora estraneo al settore vitivinicolo, dove gli interventi irrigui sono perlopiù eseguiti come “irrigazioni di soccorso”. Ma quali potrebbero essere le conseguenze derivanti dall’utilizzo di sistemi in grado di prevedere gli interventi attraverso la valutazione dello stato di stress della vite?

A questo interrogativo hanno dato risposta i nostri colleghi, Erminio Riezzo (Direttore Tecnico del progetto Bluleaf ®) e Vito Buono (Consulente Agronomico Sysman Progetti&Servizi). Nel loro intervento, dal titolo “Sistemi di supporto decisionale (DSS) per la gestione irrigua: l’esperienza del progetto Bluleaf ®”, si è sottolineato come sia necessario il ricorso alle nuove tecnologie informatiche per risolvere o anche solo fornire il giusto supporto alle attività di campo. Nello specifico l’esigenza è quella di unificare quelle che prima erano attività di analisi separate, ovvero l’analisi dello stato della pianta, l’analisi dello stato del terreno e dei fattori ambientali, integrarle in un unico sistema, il quale deve essere in grado di generare un “consiglio” sugli interventi. Tutto questo è stato possibile attraverso l’integrazione tra il mondo dell’informatica e quello dell’agronomia, grazie al progetto HYDROTECH, oggi confluito in Bluleaf ®.

Bluleaf ®, grazie all’acquisizione continua di dati provenienti dai sensori suolo-pianta e dalle stazione meteorologiche, che confluiscono nel cuore “Cloud” del sistema, è in grado di fornire consigli mirati ed efficaci sugli interventi da eseguire. Inoltre grazie alle applicazioni Desktop e Smartphone, il sistema è facilmente consultabile e personalizzabile.

Ma come rendere tutto questo operativo, sfruttando il contributo dei PSR? A questa domanda ha risposto il Dott. Fabrizio De Castro, dello Studio Agronomico Agroplan –  S. Pietro Vernotico, nell’intervento dal titolo “Trasferimento dell’innovazione in agricoltura: le nuove opportunità offerte dai PSR 2014 – 2020”. L’intervento si è concentrato sulla Misura 16 dei PSR, ovvero quella riguardante il contributo finanziario offerto agli enti che formano dei “Gruppi Operativi”. In buona sostanza, un gruppo operativo è un’associazione di entità, che nel caso specifico potrebbero essere aziende agricole e singole società con prodotti in fase sperimentale, formatisi con l’intento di trasferire in “campo” un prodotto innovativo per l’agricoltura. Inoltre grande spazio nel testo dei PSR è stato riservato alla tutela ambientale e alla ecocompatibilità dei processi, obiettivo pienamente condiviso e perseguito da Bluleaf ®, che grazie alla sua tecnologia garantisce un uso ponderato e razionale delle risorse idriche.

A questo punto abbiamo l’esigenza, il prodotto e i mezzi finanziari per sfruttare i PSR 2014-2020, perché non scegliere Bluleaf®?

Leggi il nostro articolo su come sfruttare i PSR per investire sul nostro prodotto. 

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