Siamo stati a MacFrut, l’evento che ogni anno riunisce i maggiori attori del settore agricolo per discutere e mostrare le ultime innovazioni e soluzioni, rivolte all’intera filiera.

Il protagonista di questa edizione è sicuramente stato il mondo digitale ed in particolare, gli sviluppi tecnologici che si stanno integrando all’interno di ogni processo produttivo.

 

 

 

Sicuramente lo sviluppo più importante a cui si è assistito negli ultimi anni è stata la crescente importanza che hanno acquisito le attività di monitoraggio e raccolta dati dal campo. Attività fondamentali per applicare una giusta e mirata strategia di produzione, hanno trovato profondo riscontro (anche normativo) per quanto riguarda il campo degli agrofarmaci.

Durante l’intervento di Ivano Valmori (Image Line) dal titolo “Il digitale per gestire i processi di filiera e raccontarsi” (per l’intervento integrale clicca qui) si è appunto discussa l’importanza di avere sistemi di registrazione dei dati dal campo per applicare una strategia di somministrazione degli agrofarmaci che sia non solo mirata ma anche corretta a livello normativo.

Facendo infatti riferimento al D.Lgs. 150 del 14 Agosto 2012 (Art. 16.3 e successivi), si legge che “Gli acquirenti e gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari conservano presso l’azienda il registro dei trattamenti nel corso della stagione di coltivazione. Per registro dei trattamenti si intende un modulo aziendale che riporti cronologicamente l’elenco dei trattamenti eseguiti sulle diverse colture. Sul registro devono essere annotati i trattamenti con tutti i prodotti fitosanitari in azienda […]. Il registro riporta:
a) i dati anagrafici relativi all’azienda
b)la denominazione della coltura trattata e la relativa estensione in ettari
c)la data del trattamento, il prodotto e la relativa quantità impiegata […] nonchè l’avversità che ha reso necessario il trattamento”
Pertanto, è palese come anche a livello normativo, sia necessario avere accesso a tecnologie che possano rendere semplice ed intuitivo il processo di monitoraggio dello stato colturale e di gestione dei dati raccolti.

 

In questo senso quindi, il mondo digitale diventa lo strumento di supporto per l’azienda agricola, con la precisa missione di semplificare i processi aziendali e migliorare la comunicazione con il campo.

La raccolta e l’elaborazione della grande quantità di dati relativi alle colture e la loro trasformazione in informazione utile all’agricoltore sono il fondamento di tecnologie all’avanguardia, quali Bluleaf®, che si offrono come strumenti di supporto alle attività quotidiane dell’azienda agricola.

Una strada lunga, quella della “trasformazione digitale” del settore agricolo, ma anche costellata di grandi successi ed opportunità, che sta guidando il settore in questi anni.