Irrigazione sostenibile su pomodoro da industria per contenere il rischio del marciume apicale : i sistemi di supporto decisionale in sperimentazione presso la stazione sperimentale ‘SYNGENTA  di Foggia.

“Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita”

“Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita”, è questo il mantra di Syngenta, colosso internazionale nel campo dell’agri-business. Sviluppare tecnologie e innovazioni al servizio dell’agricoltura sostenibile, puntando su valori quali l’innovazione, l’intensità, il benessere e la performance delle colture. E’ questa la filosofia che guida un gruppo che da sempre si impegna nella ricerca e nella sperimentazione di tecnologie volte a sviluppare e potenziare il potenziale produttivo delle piante nell’ottica di una sempre maggiore eco-sostenibilità dei processi. Un gruppo che nasce nel 2000 ma ha radici molto più profonde che gli hanno conferito la forza e l’esperienza per diventare il primo interamente dedito all’agri-business, alla continua ricerca di soluzioni innovative da offrire in risposta alle vecchie e nuove minacce di un’agricoltura in continuo mutamento.

“Valutare l’effetto dello stress idrico  sull’insorgenza della  problematica del marciume apicale su pomodoro da industria.”

Ed è proprio a fronte di una di queste minacce, che Syngenta ha accolto la sperimentazione dei sistemi offerti da BlueLeaf. Infatti, la sperimentazione avviata quest’anno da Syngenta ha proprio avuto come obiettivo quello di valutare l’effetto dello stress idrico  sull’insorgenza della  problematica del marciume apicale su pomodoro da industria, che rappresenta un grave rischio per la qualità del raccolto. Il marciume apicale, che comporta la totale compromissione della qualità del raccolto e l’impossibilità di utilizzarlo per la produzione industriale, è una particolare fisiopatia che colpisce le colture a base di pomodoro, e tra le cui cause principali figurano proprio le carenze idriche nella fase di maturazione del frutto, associate all’eventuale carenza di specifici nutrienti quali il calcio.

“Blueleaf : un sistema di supporto decisionale (DSS), in grado di fornire al decisore-agronomo un metodo univoco innovativo per la valutazione dei trattamenti necessari”

Ecco quindi che entra in campo BlueLeaf, che mette a disposizione dei tecnici e ricercatori della stazione sperimentale “Syngenta – Colture Mediterranee ” di Foggia, un nuovo sistema di supporto decisionale (DSS), in grado di fornire al decisore agronomo informazioni in tempo reale sulla domanda evapo-traspirativa dell’ambiente e sul contenuto idrico del terreno al fine di ottimizzare la gestione dell’irrigazione in combinazione con l’utilizzo di prodotti in grado di ridurre la sensibilità della pianta allo stress idrico e conseguentemente il rischio di insorgenza del marciume apicale. Grazie quindi ai servizi offerti da BlueLeaf sarà possibile monitorare le condizioni del sistema e di  ottimizzare lo sfruttamento di una risorsa preziosa come l’acqua, cercando al contempo di massimizzare i risultati quali-quantitativi del pomodoro, coltura fondamentale per l’economia agricola della Capitanata.. E’ proprio all’insegna dell’eco-sostenibilità e dell’innovazione, che la sperimentazione sarà condotta ,in collaborazione con l’Università degli studi di Foggia e lo IAM-B l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari per la parte scientifica, e nonché con Sys-man e Netsense, imprese del settore ICT, dalla cui partnership sono nati rispettivamente il software BlueLeaf e l’hardware Wi-Sense. Una sperimentazione che nasce quindi all’insegna dell’innovazione e del rinnovamento del settore, puntando sull’ottimizzazione della produttività e della qualità della produzione.