In occasione della visita in campo all’azienda Ortogourmet, scopriamo insieme il ruolo della tecnologia nella coltivazione in serra e fuori suolo.
Grazie al progetto SOILLESS GO “SOstenibilità ambientale, Innovazioni di processo e di prodotto per la competitività delle coltivazioni Senza Suolo in Puglia – Gruppo Operativo” abbiamo potuto conoscere meglio il mondo delle colture protette e fuori suolo e giocare insieme alle aziende del territorio con le novità della tecnologia.
E proprio in occasione dell’avvio delle attività sperimentali presso l’azienda Ortogourmet in collaborazione con il CNR-ISPA, vogliamo raccontare cosa stiamo realizzando!
Automatizzazione dell’irrigazione su setopoint per colture fuori suolo
Può la tecnologia ottimizzare l’irrigazione sulle colture protette e fuori suolo?
Per rispondere a questa domanda è stata avviata l’attività di sperimentazione che vede protagonista l’azienda Ortogourmet specializzata in produzioni innovative di micro-ortaggi e fiori eduli.
Presso l’azienda infatti si confronteranno due metodi di irrigazione: da una parte il metodo di irrigazione classico, basato sull’esperienza dell’agricoltore, dall’altro il metodo innovativo basato sull’infrastruttura messa a punto da Sysman e CNR-ISPA.
Il sistema innovativo progettato si basa sull’attuazione di interventi irrigui su setpoint.
L’infrastruttura messa punto raccoglie i dati di input dal substrato, li elabora confrontandoli con soglie pre-impostate (setpoint) ed avvia l’irrigazione tramite le elettropompe presenti in serra.
L’infrastruttura è composta da:
- centralina gateway
- sensori suolo IoT
- algoritmo di elaborazione dati
La centralina – gateway progettata funge da accentratore di dati e gestore dell’irrigazione: raccoglie i dati inviati dalla rete di sensori wireless e avvia l’irrigazione.
Qualche info tecnica : la centralina è stata progettata su hardware open-source e la comunicazione con i sensori wireless avviene tramite protocollo Lora.
I sensori wireless raccolgono in continuo i dati dal substrato circa conducibilità, contenuto d’acqua e temperatura, e li trasmettono alla centralina.
Tutti questi dati servono all’algoritmo di elaborazione che li confronta con le soglie ed avvia o meno l’irrigazione in una parte della serra.
Il risultato è che ogni pianta riceve esattamente il quantitativo di acqua e nutrienti necessario!
Un po’ di link utili
Ancora non ti basta?
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